venerdì 13 aprile 2012

No sleep till brookselles

Ho sempre mostrato un tiepido entusiasmo per la birra del Belgio, non tanto perchè non fosse di mio gradimento, ma per la mancanza di sessionabilità: troppo alcoliche e troppo effervescenti per farsi bere a ripetizione in una serata con gli amici. In parte sono ancora convinto di ciò. A trascinarmi nel peccato questa volta sono stati i lambic, stile apparentemente estremo, ma che si è rivelato il migliore amico di sgabello di questa breve sortita in Belgio. La mia drug of choice si chiama Cantillon Lambic servito a pompa al Moeder Lambic di Place Fontainas: la birra giusta nel posto giusto nel momento giusto. Punto.

Proprio il Moeder (o meglio "i" Moeder) diventano il rifugio ideale dalla pioggia a intermittenza che ci ha accompagnato per tutta la nostra permanenza. E' il bar che vorrei sotto casa: caldo e accogliente quello di St. Gilles e abbondante nella selezione quello di Fontainas, publican preparati e atmosfera rilassata in entrambi. La proposta oscilla dalle fermentazioni spontanee che occupano quattro pompe su sei, alle ben note De Ranke e Dupont, fino alla new wave belga di De la Senne e Jandrain-Jandrenouille.

Una vacanza a Bruxelles non è completa senza un pellegrinaggio alla Brasserie Cantillon, e così è stato... Al di là dell'innegabile fascino che emana l'edificio stesso, sono le persone a renderlo speciale e, così ti ritrovi seduto con in mano una Gueuze alle 10.00 della mattina e all'una sei ancora lì a parlare e a scaliciare una Zwanze 2011, un capolavoro liquido fatto di pepe, spezie e asprezza.

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