Ho sempre mostrato un tiepido entusiasmo per la birra del Belgio, non tanto perchè non fosse di mio gradimento, ma per la mancanza di sessionabilità: troppo alcoliche e troppo effervescenti per farsi bere a ripetizione in una serata con gli amici. In parte sono ancora convinto di ciò. A trascinarmi nel peccato questa volta sono stati i lambic, stile apparentemente estremo, ma che si è rivelato il migliore amico di sgabello di questa breve sortita in Belgio. La mia drug of choice si chiama Cantillon Lambic servito a pompa al Moeder Lambic di Place Fontainas: la birra giusta nel posto giusto nel momento giusto. Punto.
Proprio il Moeder (o meglio "i" Moeder) diventano il rifugio ideale dalla pioggia a intermittenza che ci ha accompagnato per tutta la nostra permanenza. E' il bar che vorrei sotto casa: caldo e accogliente quello di St. Gilles e abbondante nella selezione quello di Fontainas, publican preparati e atmosfera rilassata in entrambi. La proposta oscilla dalle fermentazioni spontanee che occupano quattro pompe su sei, alle ben note De Ranke e Dupont, fino alla new wave belga di De la Senne e Jandrain-Jandrenouille.
Una vacanza a Bruxelles non è completa senza un pellegrinaggio alla Brasserie Cantillon, e così è stato... Al di là dell'innegabile fascino che emana l'edificio stesso, sono le persone a renderlo speciale e, così ti ritrovi seduto con in mano una Gueuze alle 10.00 della mattina e all'una sei ancora lì a parlare e a scaliciare una Zwanze 2011, un capolavoro liquido fatto di pepe, spezie e asprezza.
Nessun commento:
Posta un commento